Alessandro Gualtieri
LA GRANDE GUERRA DELLE DONNE
Rose nella terra di nessuno
Mattioli 1885
isbn 978-88-6261-276-0
128 pagine
16 Euro
Un mondo in guerra al femminile, donne coinvolte e scagliate nel conflitto sociale generatosi lontano dalle trincee vere e proprie, ma pur sempre in prima linea, in quel grande campo di battaglia e dolore che fu il “fronte interno”.
Una ricerca che parte dalla mortificante considerazione ottocentesca della donna, valutata come schiava, fattrice, oggetto di piacere a pagamento, alla stregua di un bene di consumo deperibile e sacrificabile, ininfluente ai mutamenti socio-politici di nazioni pur ormai evolute dell’Europa post risorgimentale.
Alla rivalutazione della donna contribuì notevolmente la Grande Guerra, conflitto mondiale che per la sua globalità coinvolse i continenti e le relative popolazioni, nel senso più esteso del termine. La Prima Guerra Mondiale richiese comunque uno sforzo corale e collettivo, che spinse inevitabilmente le donne fuori di casa e le proiettò in massa nel mondo del lavoro. Il conflitto incrinò, indubbiamente, i modelli di comportamento, le relazioni tra generi e classi di età, nonché tra le varie classi sociali, mettendo in discussione gerarchie, distinzioni e autorità ritenute immutabili: un effetto che - contenuto per il momento dalla legislazione repressiva - sarebbe emerso più ampiamente nel dopoguerra, contribuendo a conferire alle lotte sociali, comprese quelle per i diritti delle donne, quell’impronta di stravolgimento radicale dell'ordine esistente che avrebbe fatto tremare le classi proprietarie.
Come una sassata, la Grande Guerra incrinò i modelli di comportamento e le relazioni tra generi e classi di età, nonché tra le varie classi sociali, mettendo in discussione gerarchie, distinzioni e autorità ritenute immutabili: un effetto che - contenuto per il momento dalla legislazione repressiva - sarebbe emerso più ampiamente nel dopoguerra, contribuendo a conferire alle lotte sociali, comprese quelle per i diritti delle donne, quell’impronta di stravolgimento radicale dell’ordine esistente che avrebbe cambiato il mondo per sempre.