Alessandro Gualtieri
Dal 1914 al 1918 solo un dito scheletrico, puntato mostruosamente verso il cielo, era ciò che rimaneva dell'imponente "Cloth Hall" nel cuore di Ypres.
Fu l'unico, muto testimone della prematura e violenta dipartita di circa duecentocinquantamila giovani vite nell'inferno del campo di battaglia circostante. Ypres non esisteva più a causa dell'incessante fuoco delle artiglierie tedesche e il putrescente fango che permeava l'intero saliente minacciava di inghiottirne per sempre anche gli ultimi cumuli di macerie.
LE BATTAGLIE DI YPRES
Nel saliente più conteso della Grande Guerra
Mattioli 1885
isbn 978-88-6261-227-2
128 pagine
16 Euro
La prima battaglia di Ypres, nell'Aprile 1915, inaugurò un nuovo, tremendo sistema per cercar di aver la meglio sul nemico: l'uso indiscriminato di gas letali, tra cui il fosgene, il cloro e il solfuro dicloroetilico: le miscele chimiche più aggressive presero il nome identificativo generico di "Iprite", dalla stessa cittadina. Le stime ufficiali parlano di oltre trecentomila soldati britannici caduti nel settore di Ypres. I tedeschi ribattezzarono il saliente di Ypres come “Kindermord bei Ypern” – “Il massacro degli innocenti di Ypres”.
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